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BLOCCO TARIFFE RC AUTO
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Comunicato 
18 marzo 2000 0:00
 


IL METODO PEGGIORE, DA STATO AUTORITARIO E MONOPOLIZZATORE, PER AFFRONTARE UN PROBLEMA CHE PUO' ESSERE RISOLTO SOLO LIBERANDO L'ECONOMIA.
FRA UN ANNO I PREZZI POSSONO SOLO RIPRENDERE A CORRERE.

Firenze, 18 Marzo 2000. Il maxi-provvedimento del Governo per bloccare l'inflazione include, tra l'altro, la diminuzione di un punto -da 12,5 a 11,5%- del prelievo fiscale e il blocco degli aumenti per un anno.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
A fronte del tripudio generale, per quanto ci riguarda e per quanto riguarda le politiche dei consumatori e degli utenti, oggi e' un brutto giorno. Il Governo e' tornato indietro rispetto alla strada della liberalizzazione dell'economia -che ci aveva fatto credere essere una sua peculiare caratteristica- e agli impegni sottoscritti in sede comunitaria.
Coloro che si dimostrano soddisfatti hanno la caratteristica di non voler vedere al di la' del proprio naso. Cosa raccontera' il Governo in sede comunitaria? Con quale diritto e' intervenuto imponendo a dei privati un tetto? Gli ambiti di sua competenza sono la componente fiscale (che, per non smentire la sua avidita', ha ritoccato di un solo punto, trattenendosi l'11,5%) e tutto cio' che contribuisce a determinare il prezzo finale: costo del lavoro, dei servizi generali e specifici di sua competenza, fiscali piu' in generale.
Le New Economy sarebbero anche queste: la concezione e la messa in pratica di diversi modi di organizzare lavoro e consumo, dando spazio all'iniziativa e alla trattativa privata per soluzioni -a livello di prestazione d'opera come di offerta dei prodotti- a misura del singolo; e mettendo lo Stato in condizione di garante del corretto gioco tra le parti e non di impositore e di inibitore.
Per le assicurazioni diventate troppo esose il Governo doveva intervenire a monte del problema, per creare condizioni che favorissero la diminuzione dei prezzi.
Cosa succedera' fra un anno di cosi' diverso da oggi perche', finito il blocco, i prezzi non riprendano a correre? Noi crediamo che la situazione sara' peggiorata: lo Stato, non aprendo le porte alla collaborazione con le categorie interessate, ma indurendo i rapporti e collocandosi nell'alveo degli ostili alla categoria, sta solo favorendo la cultura e la pratica dell'illegalita', mettendosi nella posizione di chi e' bene che sia fregato alla prima e minima occasione.
Infine, riguardo alla soddisfazione espressa dal cartello di associazioni consumatori che fanno parte del Consiglio presso il ministero dell'Industria (dove sono controllate da chi dovrebbe essere controllato da loro), stendiamo un velo pietoso rispetto a lungimiranza e interessi dei consumatori, non potendo non notare che il Governo, nello stesso pacchetto di misure contro l'inflazione, ha approvato l'erogazione di contributi a queste stesse associazioni. Dopo i partiti, i sindacati e i patronati, lo Stato si sta comprando anche quelli che sembravano essere i soggetti emergenti della New Economy, ma che, in questo modo, si stanno qualificando alla stregua dei gia' comprati.
 
 
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