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IN 2O ANNI PREVISTI 100MILA MORTI SOLO IN GRAN BRETAGNA

Roma, 29 Agosto 2000. Dopo lo scandalo e la tragedia della mucca pazza l'Unione europea aveva imposto l'etichettatura della carne bovina: razza, luogo di nascita, modalita' di allevamento, luogo di abbattimento. Ma di tutto cio' rimane ben poco -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' gli interessi in campo sono fortissimi e la salute dei consumatori puo' essere accantonata. Le norme previste dal regolamento CE n.820/1997, tre anni fa, dovevano entrare in vigore dal 1° gennaio 2000, data slittata al 1° settembre prossimo. Ma i contrasti, ovvero gli interessi, in seno al Parlamento e tra i Commissari europei hanno fatto si che anche la data del primo settembre, di fatto, slittera', infatti da quel giorno la carne bovina dovra' indicare solo il Paese dove e' stato abbattuto l'animale, praticamente nulla. Il regolamento comunitario prevedeva invece la indicazione del luogo di nascita e di allevamento, tipo e luogo di alimentazione, luogo di abbattimento e periodo di stagionatura della carne.
Intanto alcuni epidemiologi britannici hanno stimato che la nuova forma della morbo di Creutzfeldt-Jacob potra' mietere, fino al 2020, da 63mila a 136mila vittime solo in Gran Bretagna.
E i nostri rappresentanti al Parlamento europeo giocano al rimpiattino. Ma chi li paga?