LA NOVITA' COMUNITARIA E' NELL'INVITO AI MALCAPITATI PERCHE' "INSISTANO".
PER L'ADUC E' SOLO LA CONFERMA DELL'INUTILITA'.

Firenze, 25 marzo 2000. La commissaria europea ai Trasporti, Loyola de Palacio, ha annunciato la nascita di una carta dei diritti dei viaggiatori che, a giugno, sara' arricchita di altre garanzie per chi viaggia.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Non sappiamo perche' la commissaria abbia ritenuto opportuno comunicare quanto gia' si conosce, ma non possiamo non rilevarlo al fine di stigmatizzare la desolante situazione in cui in sede comunitaria si muovo per i diritti dei consumatori e degli utenti.
Quello che la commissaria ci ha comunicato e' quanto gia' previsto nel Regolamento CEE n.295/91 del 4 febbraio 1991, pubblicato nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 36 dell'8.2.1991, pag. 5. L'unica differenza e' che in questi provvedimenti la moneta di riferimento si chiama Ecu e non Euro, e che nel frattempo ogni Paese membro ha un cambio fisso e non molto ballerino, come all'epoca, in cui l'Italia non era neanche nei Paesi dello Sme.
Questo vale per il rimborso in caso di overbooking, come in caso di smarrimento bagagli, di indennizzo per incidenti, etc…
Un passaggio della comunicazione della commissaria, invece, ci sembra sintomatico e drammatico, quando ci ricorda che la prassi di indennizzare con buoni viaggio deve essere solo un'alternativa e il viaggiatore puo' comunque insistere per un indennizzo in denaro.
Se fosse il consiglio di un agente di viaggio, non avremmo da ridire, ma e' la commissaria Ue che, in fase di presentazione di qualcosa che si chiama "carta dei diritti del viaggiatore" ci dice che per ottenere qualcosa dobbiamo insistere.
La drammaticita' sta nel fatto che la commissaria poteva risparmiarsi di prendere in giro tutti coloro che rivendicano i loro diritti in caso di disservizio e che, per questo, chiederebbero norme e non esortazioni ad essere un po' piu' testardi.
La sintomaticita', invece, sta nella conferma di inutilita' di certe istituzioni comunitarie, prive di potere di imposizione e di sanzione, che servono solo a lavare la coscienza nazionalista di chi fa di tutto perche' continuino a vegetare in questo modo.
Non ci resta che aspettare le trovate che la commissaria ci comunichera' a giugno, quando avra' arricchito di altre garanzie questa carta dei diritti del viaggiatore. Viste le premesse impostate sulla capacita' di insistere del consumatore, siamo molto curiosi.