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FOLLIE FS: I TRENI PARTONO IN DIREZIONE OPPOSTA
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Comunicato 
25 maggio 1999 0:00
 

MENTRE SI PROSPETTA L'AUMENTO DELLE TARIFFE INVECE DELLA RAZIONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO E L'ELIMINAZIONE DEGLI ESUBERI

Firenze, 25 Maggio 1999. E' successo stamane, alla stazione Fs di Santa Maria Novella a Firenze. L'Eurostar delle 9.19 per Bologna, invece di incamminarsi in direzione nord e' andato verso sud, fermandosi alle 9,35 -16 minuti dopo- alla stazione Campo di Marte, da dove e' ripartito alle 9,40. Tutto, ovviamente, molto lentamente, quasi avesse paura di scontrarsi con qualche treno che, a differenza sua, era all'ora giusta e sul binario giusto. Testimone oculare, che in corso d'opera lo ha comunicato agli altri passeggeri che -probabilmente perche' non conoscevano la zona- non se ne erano accorti, la responsabile dell'ufficio stampa dell'Aduc, Donatella Poretti: aveva preso quel treno perche' il suo, che doveva partire da Firenze alle 9.09 per portarla un'ora dopo a Bologna, era in ritardo di 50 minuti ….. mentre scriviamo, alle 9.55, il treno sta transitando a passo d'uomo davanti alla stazione Statuto e presupponiamo che arrivera' a Bologna con enorme ritardo, facendo saltare molti appuntamenti, compreso quello della nostra responsabile stampa.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' una conferma delle elucubrazioni economiche che in questi giorni l'amministratore delegato Giancarlo Cimoli continua a comunicarci attraverso i mezzi d'informazione: lo specchio di una situazione in cui si cerca di salvare equilibri di potere sindacale facendoli pagare agli utenti. Infatti il paventato aumento delle tariffe (o gli equivalenti trucchi che, non modificando le tariffe, inventano nuovi e strepitosi supplementi che sono ovunque …) e' la ricetta che oggi viene presentata per la mitica salvezza dell'azienda Fs. Ma i risultati sono quelli di treni che partono al contrario e che, avvicinandosi la stagione piu' intasata, cominciano ad accumulare ritardi che rendono le Fs inutilizzabili per un uso quotidiano. E l'azienda continua a fornire servizi scadenti con personale in esubero che deve essere mantenuto dall'aumento delle tariffe: una conferma che le logiche aziendali di mercato sono estranee alla politica Fs, mentre e' ben salda e in via di consolidamento l'arroganza monopolista foriera di pessima qualita' di servizi per gli utenti.
Il risultato? L'aumento del trasporto su gomma, con le suicide -quanto legittime-

 
 
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