testata ADUC
I MILIARDI DELLE ASSICURAZIONI E ROBIN HOOD
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
30 agosto 2000 0:00
 


LE SPARATE DEMAGOGICHE DEL MINISTRO DELL'INDUSTRIA NON CI RIDARANNO I NOSTRI SOLDI. OCCORRE SCIOGLIERE L'ISVAP E TRASFORMARE IL MINISTERO IN SENTINELLA DI UN NUOVO MERCATO A FORTE PRESENZA STRANIERA.

Firenze, 30 Agosto 2000. Il ministro dell'Industria, Enrico Letta, in un'intervista si e' impegnato perche', quando sara' definitivamente appurata la colpa delle compagnie assicurative di aver costituito un cartello monopolista contro il mercato, ai consumatori siano restituiti i soldi che hanno pagato in piu' per le polizze in questi anni: 1.200 miliardi di lire.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Siamo stupefatti che un ministro della Repubblica esprima simili concetti e prenda simili impegni. Probabilmente il giovane Letta crede di essere a Nottingham e di vestire gli abiti di Robin Hood: prendere ai ricchi malfattori per dare ai poveri malvessati.
Pero' il ministro fa finta di dimenticarsi che lui, in questo gioco che crede di vivere da quando e' nel Governo, piu' che Robin Hood sarebbe nelle vesti dei consiglieri dello sceriffo di Nottingham. Infatti se l'Antitrust e' arrivata ad emettere quella sentenza contro le compagnie assicurative, e' perche' chi doveva vigilare che' certe cose non accadessero, non l'ha fatto. E il vigile doveva essere proprio lo sceriffo di Nottingham con i suoi collaboratori, cioe' il Governo, mentre l'Antitrust svolge solo la funzione di giudice.
Se il ministro Letta, con queste sparate populiste e demagogiche intendeva tirarsi fuori, e' bene che sappia che il suo pubblico non e' piu' quello della contea di Nottingham, ma quello che si informa con Internet, e che, per esempio, ha una memoria quanto quella di un elefante rispetto a tasse e balzelli ritenuti poi ingiusti e promessi in restituzione dal Governo di turno (medico, Europa, etc …). A meno che il giovane Letta nella foga popolare non avesse pensato ad una redistribuzione materiale del maltolto con tavolini per strada e cose tipo "Festa della restituzione", che sarebbero forme di pagamento piu' credibili visto il fallimento di quelle precedenti, ma, probabilmente, di difficile realizzazione.
Vogliamo dare un consiglio al ministro e ai suoi consiglieri, per recuperare quella credibilita' che hanno completamente persa nel momento in cui il gioco sporco delle assicurazioni e' stato sanzionato dall'Antitrust: stiano buoni, sperino che il Tar dia torto alle compagnie assicurative, incassino i 1200 miliardi per sanare questo o quell'altro buco dell'amministrazione dello Stato, e preparino un solido progetto di intervento urgente -da prendere con l'avvallo, anche questo urgente, del Parlamento- per rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono al mercato assicurativo di essere solo la fotocopia del vecchio monopolio, sciogliendo l'Isvap per conclamata incapacita' e inutilita', e favorendo l'accesso al mercato italiano a compagnie di qualunque parte del mondo. Non sara' la rivoluzione e la liberalizzazione del mercato, ma almeno un primo passo perche' lui, ministro, recuperi di credibilita' e si trasformi in sentinella del mercato: SENZA FARE ALTRO!
Il resto, come succede nei mercati, vien da se'. E se sara' bene o male, lo lasci decidere a noi consumatori.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS