UN APPELLO ALL'USO DELLA RAGIONE CIVICA E NON CORPORATIVA

Firenze, 20 Ottobre 1999. Il bollettino di guerra degli scioperi nei trasporti pubblici e' molto nutrito. Si comincia venerdi' prossimo con quello locale.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' evidente che la responsabilita' della degenerazione della situazione e' doppia: organizzazioni sindacali da una parte e Governo dall'altra. Ma le vittime sono solo e sempre gli utenti, ormai ostaggi in mano a fazioni in lotta.
Le organizzazioni sindacali non si rendono conto che -per far valere ragioni giuste o meno poco importa ... comunque loro e non dell'intera comunita'- stanno usando metodi che li rendono totalmente invisi ai loro principali interlocutori; non si rendono conto che, finita la scorpacciata dello Stato monopolista/gestore, i loro principali interlocutori sono gli utenti, cioe' coloro che usufruiscono dei loro servizi, e non chi -lo Stato- dovrebbe sovrintendere alla correttezza e legalita' degli accordi e delle norme. Ma questo -ce lo auguriamo- forse lo capiranno solo quando saranno travolti dai loro stessi metodi, con i loro assistiti (i lavoratori) che li abbandoneranno a se stessi, cercando forme alternative di aggregazione e difesa di interessi e diritti .... e, in parte, si sta gia' verificando.
Il Governo, per suo conto, e' abituato a tirare la corda fino all'ultimo minuto, facendo si' che contratti e accordi scadano e non vengano rinnovati se non su sollecitazione violenta della parte interessata. Anche il Governo ragiona come se gli utenti non esistessero, e non si rende conto che non e' solo una questione tra lui e le organizzazioni sindacali, ma ne va di mezzo la liberta' di movimento dei cittadini, che dovrebbe essere la prima cosa da rispettare e garantire, e solo dopo dovrebbe venire il resto.
Non siamo ottimisti e non ci aspettiamo grandi segnali di ricezione del nostro ragionamento/appello; ci vorra' ancora tempo perche' si possa recepire questa inversione che l'economia non piu' soggetta al monopolio ha messo in atto, anche perche' la fine dei monopoli e' ancora lontana -anche se la strada, in salita, e' stata intrapresa. Ma