ANATOCISMO
VA BENE CONTESTARE, MA NON FACCIAMOCI TROPPE ILLUSIONI: IL SISTEMA BANCARIO E' ORGANICO A QUESTO STATO, E SE LUI SALTA, SALTA LO STATO …. E NON CI SEMBRA CI SIANO VOGLIE E DESIDERI DI FARLO.

Firenze, 4 Dicembre 2000. Sono state due sentenze importanti, quella sull'anatocismo e quella sui tassi usurari. La prima della Corte Costituzionale, la seconda della Corte di Cassazione. Ma non facciamoci grandi illusioni.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Per una politica di affermazione dei diritti dei consumatori, e' bene avere i piedi fermi per terra, senza grandi voli e, soprattutto, senza creare illusioni di "riscatti popolari" contro il vorace sistema bancario.
Il sistema bancario -che potrebbe saltare se fossero applicati alla lettera i dettami di queste due sentenze- e' organico a questo Stato, e se lui salta, salta anche lo Stato: sinceramente non ci sembra che ci siano voglie e desideri in questo senso. Anzi: mai si era visto nel nostro Paese un tandem Governo/Stato cosi' tenace e dinamico nel modulare il sistema legislativo e delle certezze in modo da non influire sul suo cambiamento (come esempio per tutti, valga la politica di privatizzazione e de-monopolizzazione, che si sta espletando cambiando solo nome ai soggetti, ma mantenendo tutto saldamente nelle mani del potere pubblico).
E' giusto che i risparmiatori facciano le loro richieste alle banche e all'eventuale giudice, perche' sia riconosciuto il diritto ad un rapporto paritario con chi gli ha fornito un servizio di credito, ma sperare che le richieste possano essere esaudite cosi' come prevedono le sentenze, e' pura illusione: fare il contrario -come purtroppo fanno alcuni nostri "colleghi"- significa creare aspettative esagerate che, come contropartita, hanno grandi delusioni, con conseguente abbandono della fiducia verso le istituzioni.
Quello che sta succedendo questi giorni, con le associazioni di consumatori piu' o meno subissate di richieste in questo senso, deve servire per la creazione di una soglia d'attenzione da parte delle istituzioni, che fino ad oggi, dopo il bagno monopolistico degli anni passati, hanno lasciato a se' stesso il sistema bancario che, di conseguenza, si e' trovato a muoversi in un mercato ufficialmente "libero", ma con strutture, apparati e metodi da "padroni delle ferriere": quello che hanno fatto -anatocismo e tassi usurari- sono la logica conseguenza. L'errore dello Stato e dei Governi che si sono succeduti, e' stato di credere che strutture usurarie per costituzione -come sono le banche italiane- si sarebbero potute comportare, per esempio, come la Chase Manhattan Bank (che e' lo stesso errore che si e' fatto nelle telecomunicazioni credendo che Telecom potesse essere come la AT&T): dilettantismo o furbizia? Crediamo che c'entrino entrambi questi elementi.