Abito al 3° piano di uno stabile di 4 piani. Il condomino del piano terra usa fare il barbecue all'aperto,in uno spazio del giardino a mio avviso troppo stretto e vicino ad altri alberi,utilizzando la carbonella che provoca oltre alla fiamma,un fumo che raggiunge tutti i piani.Ciò crea un notevole disagio sia per il cattivo odore che per l'intenso fumo che entra nell'appartamento (in estate é impossibile chiudere le finestre per 4 ore, perchè è questo il tempo che impiega). Vi chiedo: 1)l'art. 844 del C.C. da chi deve essere applicato;2)l'amministratore come può intervenire;3)se si chiamano i vigili del fuoco,questi possono contestare solo il rischio incendio o anche l'art. del codice di cui sopra;4)si può chiedere all'amministr. di proporre in assemblea, previa votazione, il divieto di fare barbecue;5)quanto conta l'intervento dei vigili urbani(che tra l'altro, la sera sono introvabili).Le foto scattate sul barbecue "incriminato" a chi vanno mostrate. Grazie per la collaborazione.
Anna, da Roma

Risposta:
può agire personalmente Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php chiedendo la cessazione del comportamento illecito e paventando l'intervento della forza pubblica qualora fosse necessario. Per comprendere meglio l'applicazione dell'art. 844 c.c. legga:
http://www.lavorincasa.it/architetto/news.php?news_id=1500
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php