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Case amministrazione provinciale
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Lettera 
22 settembre 2011 0:00
 
In un condominio di proprietà di un amm. provinciale sono state disdette tutte le locazioni e da due anni ci viene chiesto un canone di occupazione di misura uguale al precedente canone di locazione e con aggiornamento istat. A nessun conduttore è mai stato chiesto di lasciare l'abitazione peraltro occupata da gli originali intestatari o loro eredi da ormai sessanta anni.
ora ci "offrono" di rinnovare il contratto (mai rinnovato in 60 anni ma solo adeguato) e tra le condizioni obbligatorie per il rinnovo c'è quella di pagare un adeguamento retroattivo di sette anni del canone di locazione, arretrati che nel mio caso corrisponderebbero a oltre dodicimila euro.
Cito: "Impegno al versamento della maggior indennità di occupazione per gli ultimi 7 anni a partire dal 2004.......... omisssis... Nel suo caso il maggiore importo da versare è pari a € 12.842,45.
In sintesi l'amm. provinciale suddetta dopo aver trascurato i rinnovi dei contratti per oltre 50 anni improvvisamente chiede sette anni di arretrati non preannunciati e non prevedibili,ovvero aumenta retrattivamente i canoni di locazione.
Lo può fare? Nel caso la cosa vi sembri inaccettabile, come del resto a me e agli altri 130 locatari, vogliate comunicarmelo a breve giro perchè la provincia chiede l'accettazione delle condizioni per il rinnovo del contratto entro il 30 settembre anno corrente quindi una qualsiasi risposta con l'accordo di 130 conduttori necessita di tempo.
purtroppo le associazioni a cui ci siamo rivolti finora hanno dato risposte molto evanescenti. Non esitate a contattarmi per eventuali maggiori chiarimenti o se volete che vi mandi copia della raccomandata che l'amministrazione provinciale ci ha fatto pervenire. Aggiungo comprendendo perfettamente le vostre ragioni che, viste le quote associative già versate ad altri nel caso ci possiate essere di aiuto non credo ci sia difficoltà a raccogliere ulteriori giustificati contributi
Claudio, da Roma

Risposta:
l'amministrazione provinciale non può chiedere un adeguamento per il passato, almeno non per 7 anni ma, al massimo, per gli ultimi 5. In ogni caso la ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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