testata ADUC
Contratto affitto per appartamento/stanza.
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Lettera 
16 settembre 2011 0:00
 
Cara Aduc,
sono inquilino in una casa in affitto in coabitazione con studenti e lavoratori precari (5 persone in tutto). Il padrone di casa ha deciso di fare un contratto regolare (tipologia di contratto contrattazione libera 4+4), perchè non essendo tutti studenti non si possono fare altre tipologie di contratto. Il contratto sarà per l'intero appartamento a firma multipla, (non verranno affittate le singole stanze). La domanda è: se un inquilino dovesse dare disdetta (6 mesi di anticipo con raccomandata A/R) e non si riuscisse a trovare un sostituto, i rimanenti inquilini dovrebbero pagare anche la quota di quello che è andato via? Cioè dobbiamo pagarci l'intero affitto in 4 o continuiamo a pagare la stessa quota e il 5° affitto ce lo rimette il proprietario?
Vi prego di rispondere a questa domanda che è la più importante!!!!
Inoltre avrei altri dubbi:
1)ho visto su internet che non esistono contratti per le singole camere ma conosco tante persone con contratti "per stanza" regolarmente registrati. La legge (che ho letto interamente) non li prevede ma nemmeno li esclude;
2)noi preferiremmo un contratto annuale, esistono altre tipologie di contratto che non siano il 4+4 per la nostra situazione? Consideri che nessuno di noi può documentare l'esigenza della transitorietà per poter accedere al contratto concordato ad uso transitorio;
3)se nel contratto 4+4 si include la clausola per la disdetta in 3 mesi anzi che 6 come previsto dalla legge, questa è valida?
Infine un'ultima cosa, che più che una domanda è uno sfogo... com'è possibile che non ci sia libertà di concordare liberamente con il locatore, la tipologia di contratto più consona alle esigenze di ciascuno (fermi restando diritti e doveri che vanno stabiliti per legge)? Che senso ha tutto questo apparato normativo, queste restrizioni e questi obblighi a rispettare tipologie di contratto predefinite?
Sarebbe a mio avviso una battaglia che l'ADUC dovrebbe portare in primo piano. Ci sono tantissimi casi in cui l'affittuario non rientra in nessuna tipologia di contratto (un disoccupato che cambia città un paio di mesi per cercare lavoro, una persona che si sposta per assistere un familiare ricoverato in altra città, un appartamento con più lavoratori, tutti a tempo determinato ma con date di fine contratto diverse, etc.) ed è costretto a stare in nero.
Vi prego, portate avanti questo problema.
Grazie mille, per il vostro servizio e il tempo che mi dedicherete.
Dario, da Nuoro

Risposta:
sì, è così, a meno che il contratto non preveda diversamente, gli inquilini sono solidali nel debito (cioè che ciascuno è obbligato per l'intero nei confronti del proprietario).
1. è possibile affittare per stanza, ma rimangono invariati i tempi previsti dalla normativa
2. il contratto transitorio è valido solo se sussistono le ragioni transitorie per cui è causa
3. sì, è valida
Siamo d'accordo con lei: la legislazione vincolistica non giova a nessuno, perché spesso le parti sono costrette ad effettuare contratti che non corrispondono alle esigenze vere.
 
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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