Buongiorno, sono proprietario di un immobile la cui pertinenza è stata realizzata a confine. Il mio
fondo giaceva originariamente alla stessa quota del fondo confinante (i due lotti facevano parte di uno
stesso appezzamento di terreno poi frazionato). Successivamente sul fondo confinante è stato eretto un
condominio e la sistemazione del terreno ha comportato un leggero innalzamento di quota. Tale modifica
ha richiesto la realizzazione di una guaina bituminosa (ovviamente a spese del confinante) a protezione
del mio muro. Nel corso degli anni tale barriera è venuta gradualmente deteriorandosi fino a quasi
scomparire del tutto per la porzione fuori terra, sia a causa di naturale degrado dei materiali
utilizzati sia a causa di usura dovuta a periodico sfalcio di erbacce. I segni di umidità di risalita
sono diventati ultimamente molto evidenti all'interno del mio fabbricato, cosa mai rilevata negli anni
passati. Il distacco della guaina consente all'acqua di pioggia di infiltrarsi tra la guaina stessa ed
il muro in laterizio intonacato con le ovvie conseguenze. E' mio diritto pretendere il ripristino della
membrana protettiva e soprattutto che ciò avvenga a regola d'arte eseguita da maestranze competenti?
Ringrazio infinitamente per la Vs. attenzione
Cordiali saluti
Ivano, dalla provincia di UD
Risposta:è suo diritto esigere quello ed ogni altro intervento che rimuova l'infiltrazione qui descritta.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
allegando alla sua richiesta una ampia documentazione fotografica ed eventuali accordi di ripristino, intercorsi al momento dell'intervento originario di tenuta