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Danni umidità da fondo confinante
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Lettera 
10 settembre 2021 0:00
 
Buongiorno, sono proprietario di un immobile la cui pertinenza è stata realizzata a confine. Il mio fondo giaceva originariamente alla stessa quota del fondo confinante (i due lotti facevano parte di uno stesso appezzamento di terreno poi frazionato). Successivamente sul fondo confinante è stato eretto un condominio e la sistemazione del terreno ha comportato un leggero innalzamento di quota. Tale modifica ha richiesto la realizzazione di una guaina bituminosa (ovviamente a spese del confinante) a protezione del mio muro. Nel corso degli anni tale barriera è venuta gradualmente deteriorandosi fino a quasi scomparire del tutto per la porzione fuori terra, sia a causa di naturale degrado dei materiali utilizzati sia a causa di usura dovuta a periodico sfalcio di erbacce. I segni di umidità di risalita sono diventati ultimamente molto evidenti all'interno del mio fabbricato, cosa mai rilevata negli anni passati. Il distacco della guaina consente all'acqua di pioggia di infiltrarsi tra la guaina stessa ed il muro in laterizio intonacato con le ovvie conseguenze. E' mio diritto pretendere il ripristino della membrana protettiva e soprattutto che ciò avvenga a regola d'arte eseguita da maestranze competenti?
Ringrazio infinitamente per la Vs. attenzione
Cordiali saluti
Ivano, dalla provincia di UD

Risposta:
è suo diritto esigere quello ed ogni altro intervento che rimuova l'infiltrazione qui descritta.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
allegando alla sua richiesta una ampia documentazione fotografica ed eventuali accordi di ripristino, intercorsi al momento dell'intervento originario di tenuta
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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