Buongiorno, abito in un condominio al 1° piano e sono il proprietario di un esercizio pubblico situato al piano terra dello stesso.
Il giorno 31/08/2011 intorno alle ore 03.30am si è verificata un'interruzione del servizio idrico in tutta la via servita da quella rete di tubature (ca. 400 metri).
Alle ore 06.40am chiamiamo il pronto intervento della società erogatrice, e questa assicura l'immediata partenza di una squadra di tecnici.
Il tempo passa, i tecnici non si vedono, richiamiamo alle 07.20 chiedendo delucidazioni in merito a questo ritardo, al che ci viene risposto che era "strano che non fossero già lì" e che avrebbe rimediato immediatamente.
Il tempo passa, arrivano le 07.50, niente da fare, non si vede nessuno. Si ripete la solita solfa... richiamiamo.. ecc.. fino alle 09.15 quando finalmente arrivano 2 tecnici.
Dunque dalla prima chiamata all'arrivo passano quasi 3 ore.
Acquisiscono tutte le informazioni del caso, e cercano questa benedetta perdita, senza riuscirci, fino alle ore 18.30 circa.
Gli operai ci riferiscono che devono interrompere le ricerche e che le ricominceranno la mattina seguente alle 05.00.
Lasciando un condominio di 21 appartamenti (20 occupati anche con bimbi di pochi anni) e 7 attività commerciali (tra cui il mio esercizio pubblico, ed una parrucchiera) senza acqua chissà per quanto...
Alle 04.45 del 01/09/2011 arrivano 4 tecnici, si mettono subito al lavoro, il condominio è ancora senz'acqua.
Alle 09.00 ca pensano di aver trovato la perdita distante circa 100 metri dal confine del condominio, si mettono al lavoro e finalmente alle 10.00 torna l'acqua.
Dalla prima chiamata al pronto intervento fino al ripristino della fornitura sono passate solamente 27,20 ore!
Roba da guinnes!
Parlando con i tecnici, naturalmente di rimborsi neanche parlarne, hanno detto (loro..) che al massimo potevamo fare una raccolta firme da presentare in comune per richiedere di sistemare una volta per tutte le condutture vecchie, visto che la responsabilità è sua (del comune).
Ah, stamane (02/09) siamo di nuovo senza acqua.
Da notare che non è la prima volta che succede, per fortuna non in modo così grave, in genere 1 volta all'anno però succede.. ma riattivano in 1-2 ore.
Spulciando in rete ho trovato la loro carta servizi che vi ho allegato (http://www.sile-piave.it/?pid=14), che a pag. 20 mette come tempo max tra l'intervento e la riattivazione della fornitura, salvo casi eccezionali, il tempo di 12 ore.
In caso di non rispetto di questo standard rimborserebbero la somma di 26.00€ (pag. 19)
Secondo voi, i condomini che hanno sopportato questo trambusto, hanno diritto a tale rimborso?
Rudy, da Ponte Della Priula

Risposta:
per quanto ci scrive, se è tutto documentabile (o dimostrabile) vale la pena inoltrare la richiesta di rimborso.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php