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 ITALIA - ITALIA - Multiproprieta' sempre meno attraente
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Notizia 
20 ottobre 2010 13:43
 
I multiproprietari italiani si dichiarano insoddisfatti del loro investimento per le vacanze, una spesa crescente e fuori dalle aspettative, e chiedono meno vincoli economici e piu' servizi. La prima indagine nazionale sulla multiproprieta' realizzata dall'azienda Executive Travel Company analizza questo fenomeno, iniziato alla fine degli anni '70 e che oggi in Italia sembra non avere piu' un mercato. Il settore turistico-immobiliare della multiproprieta' e' in fase di stagnazione e molti investitori sono alla ricerca di soluzioni alternative. Se dovessero acquistare oggi una multiproprieta', peserebbero di piu' fattori economici come la facilita' di rivendere le quote e il rendimento complessivo dell'investimento. Secondo la ricerca, infatti, la maggior parte delle persone che ha acquistato una casa per le vacanze lo ha fatto per poterne godere in prima persona, mentre solo per il 13,9 per cento degli intervistati l'investimento e' stato fatto nell'ottica di una rendita futura.
L'indagine ha evidenziato anche un cambiamento delle abitudini delle famiglie nella fruizione dei prodotti turistici. Appena dieci anni dopo la nascita del fenomeno, la meta' degli investitori si dichiaravano gia' insoddisfatti. Una percentuale in crescita negli anni '90 (54,4 per cento) e negli anni Duemila (59,1 per cento). Le cause sono da ricercarsi, oltre che nella generale stagnazione del settore e nel cambiamento delle esigenze di consumo delle vacanze, nei costi fissi legati alla multiproprieta'. Si tratta di costi importanti che si sono dimostrati nel tempo superiori alle aspettative e crescenti. Il bilocale e' la soluzione maggiormente adottata.
Negli anni '80 rappresentavano il 63,4 per cento del complesso, un valore cresciuto del 7,4 per cento negli anni 2000. Il mare e' la meta preferita per il 68 per cento degli intervistati. Infatti, se negli anni Ottanta solo il 28,1 per cento sceglieva di comprare casa al mare, negli anni Duemila la percentuale e' aumentata quasi delle meta' (+ 48,8 per cento). L'interesse per la citta', come meta turistica, all'estero come in Italia, e' rimasto invece stabile nel tempo (10, 3 per cento).

 
 
 
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