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 ITALIA - ITALIA - Roma e' piena di droga e con problemi sanitari e di scuole. Ministro Salute
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Notizia 
1 ottobre 2017 11:33
 
«Roma è l’unica tra le ventotto capitali europee che ha peggiorato i suoi indicatori di salute negli ultimi anni. Tutti gli indicatori, da quello più solido che è l’aspettativa di vita, dalla mortalità infantile alla mortalità per patologie tumorali o il diabete, fanno registrare un peggioramento dei cittadini romani rispetto al resto d’Italia e all’Europa».
L’affondo arriva da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel suo intervento al convegno ‘Crescita vs crisi’ organizzato dal ministro della salute Beatrice Lorenzin. «È innegabile che questa città – gli fa eco Lorenzin – accanto alla bellezza, ha sofferto molto, ha avuto un grande declino, sociale, legale, con Mafia Capitale che è stata molto pesante, un declino vero delle fasce più deboli della popolazione».
«La mia impressione – rincara la dose il ministro – è che Roma sia piena di droga. Rivediamo le siringhe per strada, i tossici, gli spacciatori di eroina. Senza parlare della cocaina, siamo pieni. Si fa finta di non vedere come se il problema non ci fosse più, in realtà riguarda tutti i ceti sociali e tutte le età, come l’alcol». Lorenzin sfiora anche il tema scottante delle periferie. «Roma– afferma – si trova in una condizione così degradata per tanti motivi e tante cause. Non diciamo da quando è partito...Io non sento più parlare di periferie da vent’anni, non vedo da 20 anni politiche attive su periferie». E promette interventi mirati: «Dobbiamo ripartire anche da noi stessi e dalla logica del nostro comportamento altrimenti non ce la si fa. Certo ci vuole una forte governance del sociale che non è la cenerentola della politica. Dobbiamo occuparcene come priorità soprattutto nelle amministrazioni degli enti locali», ha continuato. «C’è un pezzo di Roma che bisogna andare a recuperare e per farlo ci vuole almeno avere la conoscenza del problema – conclude – gli asili nido, le materne, i servizi di accoglienza per i bambini, la scuola elementare devono essere innanzitutto belli. Le scuole pubbliche romane, a parte qualche eccezione, sono brutte e neanche in sicurezza. Se già vivi in un quartiere difficile studiare in una scuola brutta è un altro carico».
 
 
 
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