Sono passati 22 anni dalla depenalizzazione dell'aborto in Spagna, e le interruzioni volontarie di gravidanza continuano ad aumentare: da 16.000 del 1987 a 90.000 nel 2005. Eppure, solo il 3% viene praticato negli ospedali pubblici, mentre sei Comunita' -Navarra, Extremadura, Murcia, Castilla y Leon, Castilla-La Mancha e Andalucia- non hanno neanche una struttura che lo esegua. Le autonomie assicurano che il diritto e' garantito dalle convenzioni con le cliniche private e che il problema sono i medici obiettori. Le donne che accedono alla sanita' pubblica devono spesso affrontare troppi ostacoli, per cui molte si rivolgono direttamente alle cliniche private.