Per la prima volta, la Spagna e' stata inclusa tra i sei Stati che richiedono la massima vigilanza da parte  del Comitato antipirateria internazionale del Congresso Usa. Secondo questo comitato, creato nel 2003 e a cui partecipano rappresentanti sia del partito democratico sia repubblicano, la normativa spagnola "non sta rispettando i requisiti minimi richiesti dall'Unione Europa per proteggere i proprietari dei diritti d'autore da incursioni online", che avvengono prevalentemente con lo scambio di file audio-video tramite il P2P. La Spagna rientra cosi' tra i sei Stati a maggior tasso di pirateria provocata dall'uso delle reti di interscambio di file tra privati, insieme a Russia, Messico, Canada, Grecia e Cina.