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 SPAGNA - SPAGNA - Un'alga che ha invaso lo Stretto di Gibilterra verra' usata per la produzione di imballaggi per ortofrutticoli
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Notizia 
8 ottobre 2020 10:02
 
Il progetto Algae-Copack ha lo scopo di convertire l'alga bruna asiatica, una specie invasiva comparsa qualche anno fa sulle rive dello Stretto di Gibilterra e che sta proliferando senza controllo, in materia prima per fabbricare vassoi sostenibili e biodegradabili destinati all'imballaggio della frutta e verdura commercializzata da Nuestra Señora de Las Virtudes, una cooperativa di Cadice che sta partecipando all'iniziativa.
Il nuovo imballaggio andrà a sostituire i vassoi in polistirene espanso utilizzati attualmente dalla cooperativa per imballare gli ingredienti per stufato, i pomodori a grappolo e i porri, tra le altre varietà orticole. Secondo Bartolome Ramirez, presidente della cooperativa: "Il progetto ha lo scopo di trasformare un problema in una soluzione".
A Conil, presso gli impianti della cooperativa Nuestra Señora de Las Virtudes, è stata celebrata la creazione del gruppo operativo che promuove questo progetto. Hanno partecipato a tale alleanza anche l'Università di Cadice, Futur Alga SCA, COAG Andalucia, la cooperativa Las Virtudes e l'azienda Global TEC-Automatizaciones e Ingeniería.
Sofia Tristancho, di Futur-Alga, ha messo in evidenza che questo progetto fornirà un valore aggiunto all'alga che ha raggiunto la costa della provincia e che, al momento, non ha alcun valore economico. Inoltre, Tristancho ha presentato uno dei prototipi creati, che però necessita ancora di alcuni miglioramenti. Il prototipo è una piccola scatola marrone, come l'alga, sufficientemente dura da potere sostituire i vassoi utilizzati attualmente per l'imballaggio e la distribuzione di frutta e ortaggi.
Il suo partner in questa iniziativa commerciale, Victor Manuel Perez, ha affermato che il progetto è sostenuto dall'ateneo UCA, che metterà a disposizione i propri laboratori e il personale per lo sviluppo di questo studio.
Luis Lopez Molina, direttore generale del Centro per la promozione dell'impiego e delle pratiche dell'Università di Cadice, ha dichiarato che gli imballaggi potrebbero essere pronti per la commercializzazione tra circa due anni.
(da FreshPlaza.it - Diariodecadiz.es)

 
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