Sono 110.000 i minori che ogni anno entrano nel folto club dei figli di divorziati. Bambini che dovranno abituarsi o all'assenza di un genitore, di solito il padre, o a vivere a cavallo di due case. Gli esperti di psicologia ritengono che la seconda soluzione sia la migliore, ma i giudici optano quasi sempre per la prima. Il 97% delle separazioni termina con i figli affidati a uno solo dei genitori, la madre, e non e' fuori luogo parlare di discriminazione verso i padri. E' un'inerzia difficile da correggere, anche perche' il Codice Civile considera "eccezionale" la custodia condivisa. In Francia e' molto piu' praticata, in Svezia lo e' addirittura nel 90% dei casi. 
Ma ora la Catalogna ha quasi pronto un disegno di legge per rendere usuale la custodia condivisa. Un testo all'avanguardia in Spagna, in base al quale i giudici sceglieranno normalmente questa modalita', e i genitori dovranno presentare un piano in cui precisano come intendono esercitare la loro genitorialita' dopo la separazione, specificando questioni patrimoniali, della casa, dell'affettivita' verso i  figli.