"Les Chinois a Paris" sono un'altra cosa dal film di J.Yvanne del 1975. I cinesi, oggi, non sbarcano piu' nel Vecchio Continente con il "libretto rosso" di Mao, ma hanno la carta di credito. E tutti, dai grandi magazzini alla Tour Eiffel, li corteggiano. Anche perche' l'Organizzazione mondiale del turismo prevede una robusta progressione. Se nel 2003 furono 20 milioni a lasciare il Paese per diletto, nel 2006 erano gia' 34 milioni ed entro il 2020 saranno 100 milioni. Aumenta anche la spesa: nel 2003 hanno speso 15,7 miliardi di Usd, l'anno scorso 25,3 miliardi. La Francia ne accoglie 600.000 l'anno, per ora soprattutto in gruppi. Il rammarico e' che la Francia e Parigi non sono ancora una mono-destinazione; per quasi tutti i turisti cinesi, Parigi e' solo una tappa del periplo europeo che ne conta una dozzina nell'arco di due settimane.