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 FRANCIA - FRANCIA - Le cinque cause degli alti prezzi alimentari
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Notizia 
10 marzo 2008 0:00
 
Da oltre un anno, le materie prime agricole infiammano soprattutto i prezzi del latte e del grano, e da ottobre 2007 si ripercuotono anche sui consumatori. Secondo Nielsen, a gennaio nella grande distribuzione i prodotti alimentari sono rincarati del 2,39% e ad aprile dovrebbero raggiungere un picco del 4%. E se il mensile 60 millions de consommateurs parla di prezzi in rialzo per burro, formaggi molli, yogurt, prosciutto... dal 5% al 48%, la Direzione per la concorrenza e contro le frodi (Dgccrg) apre una forbice dallo 0% al 27%.
Quali i motivi degli aumenti? Il primo riguarda le materie prime, come detto. Il secondo ha a che fare con certe leggi (Royer e Raffarin), approvate a suo tempo per tutelare i piccoli negozi, e che di fatto hanno impedito l'insediamento dei "discount" e favorito, invece, la concentrazione delle grandi insegne in determinate zone. Al terzo posto c'e' la legge Galland, che non consente ai distributori di negoziare liberamente i prezzi. Il quarto motivo e' indipendente dalle leggi: i distributori si sono istallati sul territorio in modo tale che, a livello locale, manca un'effettiva concorrenza. Infine, Internet, con il suo ruolo calmierante nell'elettronica e nell'abbigliamento, ma non nel settore alimentare.
 
 
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