Non solo il cambio del clima e l'inquinamento: anche i prodotti usati per proteggere la pelle dei turisti sono responsabili dello sbiancamento dei coralli, "persino in dosi minime", secondo una ricerca condotta in Messico, Indonesia, Thailandia ed Egitto sotto il patrocinio della Commissionje europea. Il gruppo di Roberto Danovaro, dell'Universita' di Ancona, rivela che sono i filtri anti raggi ultravioletti (UV) a porre i maggiori problemi nelle zone turistiche molto frequentate. I ricercatori ritengono che i componenti chimici contenuti nelle creme possano causare l'apparizione di infezioni virali latenti. Il fenomeno era gia' stato osservato con la presenza di pesticidi o di idrocarburi.
Le barriere coralline sono tra gli ecosistemi piu' produttivi al mondo e danno da vivere a oltre mezzo miliardo di persone. Ma il 60% e' a rischio.