I primi attacchi al cervello dal morbo d'Alzheimer iniziano molto prima che appaiano i sintomi della perdita di memoria. La diagnosi e' percio' tardiva. Ora, i lavori di due universita', una statunitense e una svedese (Pittsburg e Uppsala) potrebbero condurre, nel 2010-2012, a una diagnosi piu' precoce. Le due equipe hanno messo a punto un esame che permette di visualizzare l'esistenza della placca amiloide -un aggregato di cellule morte nel cervello- che e' caratteristica della malattia d'Alzheimer e il cui sviluppo genera la perdita progressiva della memoria. Questa soluzione consentirebbe qualche contromisura per ritardare gli effetti del male, prima dei cinquant'anni. In attesa di una vera terapia.