Ci sono voci autorevoli che danno alle coppie in crisi una nuova motivazione per non divorziare: stando insieme si da' una mano all'ambiente. Ricercatori dell'Universita' del Michigan spiegano, in un articolo apparso su "Proceedings of the National Academy of Sciences", che l'aumento generale dei divorzi ha incrementato il numero delle abitazioni perche' uno degli sposi se ne va, e spesso forma un'altra famiglia. Ora, una nuova famiglia implica spese supplementari d'energia: costruzione dell'abitazione, riscaldamento, consumi d'acqua... "Globalmente, il numero dei nuclei aumenta molto piu' in fretta del numero della gente", spiega il co-autore dello studio Jiango Liu. "Persino nelle regioni dove la popolazione diminuisce, constatiamo un aumento di nuclei". Il problema e' che il numero medio di persone in un alloggio di divorziati e' inferiore del 40%-50% rispetto a quello di una famiglia stabile, mentre la quantita' d'energia necessaria per riscaldare e' praticamente la stessa. Secondo i ricercatori, nel 2005 negli Usa si sarebbero risparmiati 73 miliardi di kwh e 2.850 miliardi di litri d'acqua.