GERMANIA - Donatori di sperma e anonimato: dibattito
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18 dicembre 2007 0:00
Il desiderio d'anonimato dei donatori di spermatozoi trova sempre meno accoglienza in Europa. Una nuova direttiva Ue impone infatti di registrare i loro dati. Alcuni Paesi l'hanno gia' recepita nel loro ordinamento; per esempio, Olanda e Gran Bretagna o anche la Svizzera in ambito allargato, altri s'accingono a farlo. In Germania le cose vanno a rilento. Sono circa centomila, dal 1970, i bambini nati tramite il seme di padre anonimo, e ogni anno se ne aggiunge un migliaio. I piu' giovani tra loro potranno forse rintracciare il padre naturale in futuro, visto che i giudici della Corte costituzionale sono dalla loro parte: dal 1989, l'Alta Corte si e' sempre pronunciata a favore di questo diritto. Ma dal lato legislativo finora non e' cambiato nulla. La legge che regola la gestione dei tessuti prevede solo che i medici conservino per 30 anni i dati dei donatori, senza chiarire quali siano i diritti dei beneficiari delle donazioni. In piu', i nemici di una legge vincolante sono tanti: genitori, medici, donatori. Molti figli la vorrebbero, ma non formano una lobby.