U.E. - Droghe e mortalità. Rapporto Osservatorio Ue
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1 agosto 2019 7:21
L'Osservatorio europeo sull'uso di droghe ha pubblicato un Rapporto sul legame tra la mortalità e i decessi causati dall'uso di stupefacenti in Europa. Secondo i dati disponibili, nel 2017 sono stati segnalati nell'Unione Europea oltre 8.200 decessi che coinvolgono una o più droghe illecite. I maschi rappresentano quattro quinti delle morti legate alla drog e la maggior parte delle morti erano premature, ovvero di persone tra i trenta e i quaranta anni. Sono in generale gli oppioidi, spesso eroina, a essere la causa di otto morti su 10, compresi quelli utilizzati nelle terapie sostitutive. Il rapporto identifica, inoltre, varie morti legate a farmaci come l'ossicodone e il tramadolo, segnalando che i decessi legati all'uso di fentanyl sono probabilmente sottostimati. Le analisi post-mortem nei casi di overdose, suggeriscono che nella maggior parte dei casi il decesso sia dovuto all'uso di una combinazione di vari stupefacenti. Nel complesso, crescono le segnalazioni di overdosi o morti legate alla cocaina, anche per iniezione. Una percentuale crescente di decessi per droga in alcuni paesi riguarda poi l'uso di farmaci contraffatti o usati per scopi diversi da quelli terapeutici. Le benzodiazepine stanno ad esempio causando una preoccupazione particolare in Scozia, essendo implicate in più della metà delle morti per droga segnalate nel 2017. Variano in funzione degli Stati membri sia le abitudini dei tossicodipendenti sia le risposte delle amministrazioni. Mentre nel Regno Unito l'overdose è spesso legata all'assunzione di stupefacenti in gruppo, i decessi italiani sono in genere determinati dall'uso di droghe in totale solitudine.