Una biblioteca digitale per conservare il patrimonio culturale europeo (libri, quadri, palazzi) e consentire a tutti di studiare e ammirare le grandi opere del continente. Si chiamera' Europeana e aprira' prima della fine dell'anno, promette la commissaria alle telecomunicazioni di Bruxelles, Viviane Reding. Certo, ci vorra' poi del tempo per ampliare le prime acquisizioni. Il sogno, secondo Reding, sara' raggiunto quando "uno studente ceco potrà consultare i volumi della British Library senza andare a Londra, e un appassionato irlandese potra' ammirare la Gioconda senza fare la coda al Louvre".

Bruxelles intende investire nel 2009 e 2010 circa 120 milioni di euro per "il miglioramento dell'accessibilita' online del patrimonio culturale europeo". Attualmente appena l'1% degli archivi delle biblioteche europee e' disponibile in forma digitale. Bruxelles chiede ai paesi Ue di ampliare questa quota e di cominciare a digitalizzare anche il patrimonio dei musei, ricorrendo ad alleanze con il settore privato per accelerare il processo.

Il commissario Reding inoltre sottolinea l'esigenza di definire norme comuni affinche', tutte le banche dati siano compatibili con "Europeana"; altro problema da affrontare e risolvere, aggiunge, quello legato ai diritti d'autore.