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 ITALIA - ITALIA - Farmaci e mazzette: arrestati funzionari Aifa e rappresentanti case farmaceutiche
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Notizia 
22 maggio 2008 0:00
 
Tangenti per condizionare i controlli sulla messa in commercio delle medicine: le hanno scoperte i carabinieri del Nas e i magistrati della procura di Torino in un'inchiesta sfociata oggi in otto arresti. I provvedimenti riguardano sei rappresentanti di case farmaceutiche e due pubblici funzionari legati all'Aifa, l'agenzia che regola e tutela la circolazione dei farmaci in Italia.
L'inchiesta prese le mosse nel gennaio del 2006 da un episodio di portata in apparenza modesta: l'Aifa si era accorta che uno studio di 'bioequivalenza' tra un farmaco generico e uno specifico era completamente falso. Gli accertamenti furono affidati ai militari del Nas di Torino, che gia' nell'agosto di quell'anno seppero portare alla luce casi di medicinali generici finiti in libera vendita senza prima essere stati sperimentati. Approfondendo la questione saltarono fuori anche scambi di favori, consulenze anomale e, soprattutto, le tangenti per ottenere le autorizzazioni dall'Aifa e il rallentamento di certi controlli. In un secondo fronte di indagine si cerca di capire se i buchi nella rete di sorveglianza possano avere in qualche modo alterato la qualita' dei farmaci e, quindi, provocato rischi per i consumatori.
 
 
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