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 GERMANIA - GERMANIA - Figli di immigrati italiani sono di gran lunga i peggiori studenti
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Notizia 
7 febbraio 2008 0:00
 
I bambini di origini italiane sono quelli che ottengono "di gran lunga" i risultati peggiori nelle scuole tedesche, nel confronto tra i principali gruppi di immigrati in Germania. Lo rivela il settimanale tedesco "Die Zeit", in una lunga inchiesta che verrà pubblicata sul numero in edicola da domani. Sottotitolo: "il fatto che gli immigrati dall'Italia sia perfettamente integrati qui da noi è un pregiudizio; i loro bambini hanno i risultati peggiori nelle scuole".

La situazione degli italiani è anche peggiore di quella dei bambini turchi, molto più spesso al centro del dibattito in Germania.
L'8,6% dei bambini italiani frequenta infatti una "Sonderschule", la scuola differenziale, dedicata a chi ha difficoltà di apprendimento (legate soprattutto all'insufficiente padronanza della lingua tedesca). Il 48,3% va alla Hauptschule (scuola a orientamento professionale). Nel caso dei bambini turchi queste percentuali scendono rispettivamente al 6,6% e al 44,7%.
Tra i bambini spagnoli (il gruppo migliore, scrive la Zeit), il 5,1% sceglie una Sonderschule, mentre appena il 26,1% una Hauptschule.
A titolo di paragone: tra i bambini tedeschi il 4,4% (la metà di quelli italiani) frequenta una Sonderschule e il 17,7% una Hauptschule.

Il motivo di tale divario non può essere legato a fattori culturali, scrive la Zeit: gli immigrati provenienti dall'Andalusia erano tanto poveri e privi di qualifiche come i loro colleghi arrivati dal Mezzogiorno, ma i ragazzi spagnoli "frequentano oggi tre volte più degli italiani l'università".
"Nessun altro gruppo di immigrati ha avuto più tempo a disposizione per integrarsi e più aiuti dalla madre patria degli italiani", nota la Zeit. Ogni anno, infatti, Roma investe circa 3,5 milioni di euro per finanziare lezioni di tedesco, corsi di formazione per i genitori e "lezioni tandem", cui partecipano docenti tedeschi e italiani, spiega il giornale.

Il console generale italiano a Stoccarda, Faiti Salvadori, parla piuttosto, per alcuni casi, di un limitato interesse dei connazionali all'istruzione e critica le loro insufficienti ambizioni verso un'ascesa sociale. Salvadori se la prende però anche con la Germania: "il carattere selettivo del sistema scolastico tedesco è una sorta di discriminazione", spiega al settimanale.

La Zeit ricorda del resto come, secondo gli esperti, le ragioni degli scarsi risultati dei bambini italiani vadano ricercate anche nelle differenze tra il sistema scolastico italiano e tedesco; in quest'ultimo, ad esempio, il ruolo dei genitori è molto più richiesto.

Il settimanale sottolinea però anche il ruolo della cosiddetta "immigrazione pendolare", il fatto, cioè, che molti scelgono di tornare in Italia quando si presentano dei problemi. Il che non aiuta l'integrazione e l'apprendimento della lingua.
 
 
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