Alcuni giorni fa, la Corte di giustizia europea si è pronunciata contro il monopolio delle scommesse sportive e delle lotterie in Germania. Secondo la legge tedesca, solo i Laender o le società da loro gestite possono offrire questi servizi, ma per la Corte, "la normativa non limita il gioco d'azzardo in modo coerente e sistematico", perciò il monopolio è ingiustificato.
La legge entrata in vigore appena nel 2008 mirava a frenare il diffondersi del vizio del gioco. Ma alcune società private di scommesse hanno criticato la normativa, definendola incoerente visto che le Regioni non hanno il monopolio su alcune forme di gioco d'azzardo (slot machines o casinò). La tesi è stata sostanzialmente condivisa dai giudici comunitari. A questo punto si profilano due schieramenti: da una parte il fronte degli strenui difensori del monopolio statale come il Rhein-Pfalz, dall'altra i favorevoli alla liberalizzazione, come lo Schleswig-Holstein. La questione è complicata giacché gli interessi economici che le ruotano intorno sono enormi.