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 FILIPPINE - FILIPPINE - Guerra alla droga. La Chiesa cattolica suona le campane contro il presidente Duterte
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Notizia 
14 settembre 2017 20:02
 
Le campane delle chiese filippine hanno suonato tutte insieme giovedi’ sera nel corso di una protesta del clero dell’arcipelago contro la sanguinosa “guerra contro la droga” del presidente Rodrigo Duterte e il suo “regno del terrore”.
Duterte e’ stato eletto nel 2016 grazie anche alle promesse di eradicare il traffico di droghe facendo abbattere decine di migliaia di delinquenti,
La polizia ha fatto sapere di aver ucciso 3.800 tossicodipendenti o presunti trafficanti. Migliaia di altre persone sono state uccise in circostanze non spiegate.
Alle ore 20 (12 GMT) di oggi, le campane hanno suonato simultaneamente per cinque minuti in tutto il Paese grazie all’appello della Chiesa per rendere omaggio ai defunti e ricordare ai viventi che il bagno di sangue deve cessare. Questa manifestazione sonora si ripetera’ ogni sera per 40 giorni.
Nella cattedrale di San Rocco, che domina le vaste bidonville nel nord di Manila, un sacrestano ha fatto suonare la campana, vecchia di 171 anni. “Numerosi omicidi legati alla droga sono avvenuti in questa diocesi”, ha speigato all’agenzia France Press (AFP) Ryan Rezo, un lavoratore della cattedrale.
“Non si puo’ accettare che la distruzione delle vite divenga qualcosa di normale. Non si puo’ governare la Nazione attraverso gli assassinii”, ha dichiarato la settimana scorsa il cardinale di Manila Luis Antonio Tagle in una lettera pastorale che annunciava questa iniziativa.
“Nell’interesse dei nostri figli e dei poveri, fermate le morti sistematiche e il regno del terrore”, ha implorato in un’altra lettera il presidente della Conferenza dei vescovi filippini, l’arcivescovo Socrates Villegas.
Diventato presidente, Duterte ha detto di essere “felice di massacrare” tre milioni di tossicodipendenti, promettendo ai poliziotti coinvolti che non sarebbero andati in prigione.
Il suo governo ha respinto le accuse di crimine contro l’umanita’ sostenendo che la polizia non ha aperto il fuoco se non in situazioni di legittima difesa e che gli omicidi inspiegabili potrebbero essere dovuti a regolamenti di conti tra bande rivali.
Duterte, che controlla del due camere del Congresso, continua ad essere sostenuto dalla maggioranza dei filippini, secondo i sondaggi.
La Chiesa cattolica, una delle istituzioni piu’ vecchie e piu’ potenti dell’arcipelago, e’ una delle rare voci a levarsi per denunciare la “guerra contro la droga”.
Delle autorita’ religiose hanno spiegato che il fatto di suonare le campane rinvia direttamente al periodo medievale, quando la Chiesa chiamava in questo modo i fedeli a partire per le Crociate e liberare i luoghi santi.
La Chiesa ha spesso giocato un ruolo importante politico nelle Filippine, contribuendo notoriamente alla rivoluzione del 1986 che ha fatto cadere l’ex-dittatore Ferdinand Marcos.
Piu’ dell’80% dei filippini sono cattolici. 
 
 
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