Le rimesse, che gli immigrati in Spagna hanno spedito nei loro Paesi d'origine, hanno battuto un nuovo record nel 2007. La somma ha superato gli 8 miliardi di euro, rileva la segretaria di Stato per l'Immigrazione, Consuelo Rumi', mentre il direttore della banca personale internazionale del Banco de Santander, Fernando Silva, ha parlato di 8,3 miliardi, il 22% in piu' rispetto al 2006 (6,807 miliardi). Queste stime -il dato definitivo non e' ancora pronto- sono state fornite in occasione del seminario El futuro de la emigracion y las remesas che si e' tenuto a Madrid l'8 febbraio. Le cifre citate sono solo quelle contabilizzate dalla Banca di Spagna; manca il flusso di rimesse informali, una specialita' dei marocchini, i quali approfittano della vicinanza geografica per portare a mano i soldi nei loro frequenti viaggi a casa.
Uno dei problemi delle rimesse sono i costi. Per lottare contro il lavaggio del denaro sporco e il finanziamento del terrorismo, l'anno scorso il Governo ha introdotto dei requisiti burocratici che rendono costosi i trasferimenti all'estero di danaro. Di questo, e di come si muovono gli altri Paesi, si e' parlato nel seminario. In pratica, come trovare un equilibrio tra ragioni della sicurezza e aiuto allo sviluppo dei Paesi degli immigrati?.