In Olanda un matrimonio su tre finisce in un divorzio. Cio' situa i Paesi Bassi (16 milioni di abitanti) a meta' scala nel mondo occidentale. Ma i divorzi aumentano, ed e' questa la ragione che ha indotto giuristi, consulenti matrimoniali, agenti immobiliari, detective a dare il proprio sostegno al primo Salone del divorzio. Un evento abbastanza simile ad altre Fiere, aperto nell'ultimo fine settimana a Utrecht.
"Il divorzio e' un fenomeno sociale che ha generato un mercato cui Internet non e' estraneo", dice  Felix Merks, uno degli organizzatori.
Oltre a informare sui costi, ma anche sulle modalita' della custodia dei figli, il Salone s'occupa dei servizi di consulenza per evitare la rottura. Se pero' la rottura c'e' stata, le aziende immobiliari consigliano il modo migliore per trovare una nuova sistemazione. E affinche' amici e parenti non vengano colti di sorpresa, i grafici propongono degli annunci con la scritta "Ci siamo separati" accompagnata da due frecce che indicano strade opposte. Oppure, The End su sfondo rosso.
Come detto, il Salone non vuol essere solo una vetrina di affari intorno al divorzio, percio' sono stati organizzati 25 seminari su prevenzione e la protezione dei figli. Secondo i dati pubblicati nel 2007, in Olanda ci sono ogni anno 57.000 minori che diventano figli di divorziati.