La riforma del Piano per la casa 2005-2008, approvato dal Consiglio dei ministri l'11 gennaio, vuole prendere due piccioni con una fava: consentire ad altre 250.000 famiglie d'accedere ad aiuti economici o agli alloggi pubblici e nel contempo smaltire lo stock di case invendute. Secondo il ministero dell'abitazione, sono oltre 620.000 i nuclei che hanno gia' ricevuto una qualche forma d'aiuto dal piano casa. Le nuove misure, il cui costo sara' di 75 milioni di euro, sono soprattutto sovvenzioni a imprese e proprietari. Ci sono vari i tipi d'aiuto. Intanto, da oggi il Governo considera "abitazione usata" un appartamento che e' sul mercato da appena un anno e non da due come finora. Chi opta per la sua locazione, riceve 6.000 euro e potra' affittarla a un prezzo equivalente all'abitazione ad affitto concordato per dieci anni, piu' simile al prezzo del libero mercato che protetto. Per chi vende, ci sono due possibilita': l'acquisto sovvenzionato -chi la compra riceve un sostegno economico- oppure la inserisce tra le abitazioni protette a prezzo concordato, che gli impone di ridurre il prezzo a un massimo fissato dal Governo.