Il presidente ucraino Viktor Juschtschenko ha chiesto aiuto alla comunità internazionale contro l'influenza A: il virus è ormai considerato un problema di "sicurezza nazionale". L'appello è diretto ad "amici e partner strategici", ossia Usa, Ue, Nato e Stati confinanti, e intanto è stato predisposto un elenco di farmaci e mezzi utili a combattere l'epidemia. Il primo novembre, il ministero della Sanità ha comunicato che finora sono morte 60 persone a causa di influenza e problemi respiratori, anche se i decessi da H1N1 ufficialmente accertati sono solo 4. Sempre i dati ufficiali segnalano 190.00 malati, per lo più all'ovest del Paese; dei 7.500 ricoverati in ospedale, 100 sono in rianimazione. I primi a rispondere alla richiesta d'aiuto sono stati Polonia e Slovacchia; quest'ultima ha inviato 200.000 mascherine.