Aumenta il numero di imprese di telefonia fissa e mobile, cresce leggermente il fatturato, ma diminuisce il numero degli addetti. Questi i principali dati della statistica in breve dell'Istat dedicata alle imprese di tlc e relativa al 2006. Le imprese rilevate sono 27, contro le 23 dell'anno precedente, e impiegano 85.903 addetti, contro gli 89.381 del 2005: la riduzione del personale, rileva l'Istat, ha interessato in particolare le aziende di maggiori dimensioni. Il fatturato totale nel complesso ha invece fatto registrare una crescita moderata, passando dai 47.172 milioni di euro del 2005 ai 47.952 del 2006. Anche il fatturato per addetto e' aumentato rispetto all'anno precedente, facendo segnare una crescita del 5,65% a 558mila euro. Quanto agli investimenti, l'ammontare complessivo e' pari a 6.837 milioni di euro.
Passando all'offerta di servizi nella telefonia fissa, al 31 dicembre 2006 le linee attive erano pari a circa 27 milioni, per il 68% relative a famiglie e per il 32% a uffici. Fra il 2005 e il 2006 pur essendo sono raddoppiate le linee di accesso in modalita' unbundling del local loop (vale a dire degli operatori alternativi a Telecom Italia), passate da 1,9 milioni a 3,8 milioni. Nonostante il raddoppio, il mercato delle telefonia fissa rimane saldamente in mano a Telecom Italia con l'86% degli utenti.
Quanto ai ricavi, nella telefonia fissa provengono per il 19,8% da attivazioni di linee e canoni di abbonamento alla rete e a subire la variazione piu' consistente sono stati quelli derivanti da servizi di accesso e connessione Internet xdsl (dal 5,6% del 2005 all'8,1% del 2006).
Nella telefonia mobile, invece, le linee attive sono 81,6 milioni, mentre le carte pre-pagate ammontano a circa 73,7 milioni. Per le imprese di telefonia mobile la principale fonte di ricavo e' rappresentata dalla voce interconnessione e terminazione (20,5%).
Lo studio si sofferma anche sugli Internet Service Provider che nel 2006 erano 146 con 74.737 addetti e un fatturato complessivo di 25.442 milioni di euro. Questo comparto continua a caratterizzarsi per una netta prevalenza numerica di imprese con meno di 100 addetti.
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20071211_02/testointegrale20071211.pdf