Sgominata dalla Guardia di Finanza di Firenze un'associazione a delinquere finalizzata alla truffa che ha danneggiato 15.000 ignari cittadini mediante ingannevoli annunci di lavoro a domicilio. L'attivita' svolta dai finanzieri, condotta per circa due anni, ha permesso di appurare che alcune societa' (che cambiavano frequentemente denominazione per eludere i controlli) erano solite proporre contratti lavorativi su larga scala in tutta Italia, utilizzando messaggi pubblicitari riportati dalle maggiori testate giornalistiche del settore e via internet sui siti web dedicati alle offerte di lavoro.
Tali annunci prevedevano il versamento di un importo variabile da 20 euro a 70 euro a titolo di cauzione per ricevere a casa un kit di penne da montare. Si procedeva al montaggio di prova, per poi rispedire il tutto al mittente. Sarebbe seguito un ulteriore quantitativo, stavolta superiore, di penne da montare che una volta completamente assemblati dal committente, avrebbe comportato un compenso per il cliente e la relativa restituzione della cauzione iniziale. In realta' le persone non ricevevano alcun compenso.
Di fatto, una volta aperto il kit di prova il committente doveva inserire anche l'inchiostro nel supporto in plastica della penna, il refil, munendosi allo scopo di una normale siringa con la quale doveva aspirare l'inchiostro e di conseguenza riversarlo in ogni contenitore di biro. L'inchiostro inoltre, realizzato dalla miscelazione tra liquido e polvere, si rivelava spesso di una densita' tale da rendere impraticabile l'operazione di riempimento dei refil.