Allo stato attuale, ci sono due paesi che hanno legalizzato la cannabis per uso ricreativo. Il primo a farlo è stato
l'Uruguay e il secondo è stato il
Canada. Entrambi i paesi hanno sperimentato i loro alti e bassi quando si tratta di attuare la legalizzazione, ma con la maggior parte dei provvedimenti, il cambiamento di politica è stato un successo.
In altri due paesi,
Messico e Italia, sono state emesse sentenze della Corte Suprema o Costituzionale, che hanno ritenuto il divieto di cannabis incostituzionale in quelle nazioni. I legislatori di entrambi i paesi stanno lavorando per approvare misure per attuare la legalizzazione secondo le direttive della Corte.
La Nuova Zelanda voterà sulla legalizzazione della cannabis a settembre e, sfortunatamente per i sostenitori della riforma della cannabis, l'ultimo sondaggio non è favorevole.
Agli intervistati è stato chiesto se hanno intenzione di votare per la legalizzazione della cannabis o perché rimanga illegale:
Legalizzazione:
40% (in aumento di 1 punto rispetto ad un sondaggio di febbraio)
Rimanere illegale:
49% (2 punti in meno rispetto al sondaggio di febbraio)
Non voterà: 1%
Non so: 11% (2 punti in meno rispetto a febbraio)
* Le percentuali non raggiungono il 100% a causa dell'arrotondamento.
I risultati di questo sondaggio sono chiaramente deludenti, tuttavia, i sostenitori e gli attivisti della cannabis in Nuova Zelanda dovrebbero usarlo come un'opportunità per motivarsi e informare sui benefici della legalizzazione della cannabis, nonché sui danni del proibizionismo.
Il divieto di cannabis è una politica pubblica dannosa, non importa dove esista, e la Nuova Zelanda non fa eccezione. Si spera che il sondaggio soffra di risposte non veritiere date sul momento.
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