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 CANADA - CANADA - Legalizzazione cannabis. Saranno violati i trattati internazionali?
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15 settembre 2017 10:52
 
Il Canada, per un certo periodo, dal momento che avra’ legalizzato la cannabis. violera’ probabilmente i trattati internazionali sul traffico di stupefacenti di cui e’ firmatario. Lo sostengono al governo.
Il gabinetto non ha ancora preso la decisione finale sul mercato che dovra’ seguire la legalizzazione in considerazione della sua adesione a tre convenzioni internazionali, ma questo dovrebbe essere evidenziato nella sessione autunnale dell'Onu, ha indicato una fonte governativa.
Un ritiro puro e semplice del Canada dai trattati di cui e’ firmatario non sembra un’opzione che viene presa in considerazione -questo sarebbe difficile, perche’ questi trattati riguardano il controllo di tutte le droghe illegali, e non specificamente la marijuana, ha indicato la stessa fonte.
Il Canada potrebbe anche tentare di convincere sufficientemente i Paesi firmatari perche’ autorizzino una “riserva” -un asterisco da aggiungere ai testi per precisare che il Canada e’ in violazione degli stessi per la cannabis, e cosi’ gli altri Paesi accetterebbero che il Canada rimanga firmatario.
L’opzione di rinegoziare i trattati dell’Onu, non sembra realista -perche’ “quando si apre un trattato, non si sa mai dove si puo’ arrivare; e’ in piccolo come se fosse la Costituzione canadese”, ha detto la fonte governativa.
Il comitato permanente della salute sentira’ in questi giorni un gruppo di esperti sulle implicazioni internazionali della legalizzazione della cannabis, che dovrebbe diventare legge con l’approvazione della C-45. I liberali sostengono che la sostanza sia legalizzata entro il 1 luglio 2018.
Il portavoce del ministro degli Affari esteri, Crystia Freeland, ha segnalato che “diversi elementi, tra cui il rispetto dei nostri impegni internazionali”, sono in corso d’analisi.
“Facciamo notare che quattro Stati americani hanno gia’ legalizzato la marijuana mentre altri quattro hanno votato per la legalizzazione”, ha sostenuto Adam Austen, sottolineando che Ottawa lavora “coi suoi alleati internazioali in materia di promozione della salute pubblica e per la lotta contro il traffico di droga”.
I tre trattati internazionali che il Canada potrebbe violare sono la Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, la Convenzione sulle sostenza psicotrope del 1971 e la Convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illegale di stupefacenti e di sostanze psicotrope del 1988.
Incontro federale-provinciale
La legalizzazione della marijuana sara’ al centro delle discussioni tra il ministro federale della Giustizia, Jody Wilson-Raybould, e i suoi omologhi provinciale e teritoriali, in questi giorni a Vancouver.
Il procuratore generale della Columbia britannica. Mike Farnworth, spera che questo incontro di due giorni permettera’ di chiarificare come il governo federale conta di prendere in considerazione il suo obiettivo di legalizzare questa sostanza entro il 1 luglio del 2018.
Il ministro federale della Sicurezza pubblica, Ralph Goodale, ha ripetuto due giorni fa che la tabella di marcia di Ottawa e’ ragionevole, e questo anche se i corpi di polizia del Paese hanno fatto sapere che non saranno pronti in tempo. 
 
 
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