La morte per morbillo, mercoledi' scorso, di una dodicenne dell'Alta Savoia, e' stato un forte richiamo all'ordine per gli Stati europei, e anche per i Paesi emergenti. L'Organizzazione mondiale della sanita' (OMS) e i sistemi di vigilanza nazionale delle malattie infettive evitabili con la vaccinazione nell'Ue (euvac.net) si preoccupano della recrudescenza del morbillo in alcuni focolai europei, tra cui Svizzera, Gran Bretagna, Romania e Croazia. Eppure l'Europa sarebbe in grado di sradicare l'epidemia, dice l'Oms.
Nel mondo, il morbillo e' uno dei primi killer di bambini. Nel 2007 ne sono morti 200.000, ossia 544 al giorno, 22 ogni ora. Il 95% dei decessi avviene nei Paesi poveri che non hanno sistemi strutturati di sanita' pubblica. In Europa, nel 2008 ne sono stati registrati 1.300 casi, e recentemente il sito euvac.net ha segnalato un focolaio in una comunita' ebreo ortodossa di Anversa, conseguente a motivi culturali. Piu' in generale, si lamenta un indebolimento della copertura vaccinale.