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 CINA - CINA - Narcotraffico. Condannati in pubblico, giustiziati in privato
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18 dicembre 2017 11:59
 
 Dieci persone sono state condannate a morte durante un processo che si è svolto, di fronte a migliaia di persone, in uno stadio di Lufeng, nella provincia di Guangdong, nel sud della Cina. Le condanne capitali, 7 per crimini legati al narcotraffico e le altre per omicidio e rapina, sono state immediatamente eseguite ma non in pubblico. Secondo quanto racconta il corrispondente del Guardian, i cittadini erano stati invitati ad assistere alla lettura delle sentenze di morte con una nota ufficiale circolata sui social media. I condannati sono stati fatti salire su un piccolo palco costruito su quella che solitamente è una pista di atletica, con i giudici che hanno letto le sentenza di fronte al pubblico che comprendeva anche scolari in uniforme. La Cina ha il triste primato del numero di esecuzioni all'anno, anche se non sono note le cifre ufficiali dal momento che vengono considerate un segreto di Stato. Secondo la stima di Dui Hua Foundation, fondazione con sede negli Usa, lo scorso anno sono state duemila le esecuzioni. La Cina prevede la pena di morte anche per reati non violenti, come il traffico di droga e la corruzione.
Non è la prima volta che a Lufeng - dove la polizia nel 2014 ha arrestato 182 persone coinvolte nella produzione e smercio di metanfetamina in cristalli - si svolgono letture pubbliche della condanna a morte per reati di droga: otto mesi fa altre 8 persone sono state condannate e mandate immediatamente dopo a morte. Negli ultimi anni in Cina si sta riprendendo la pratica delle lettura all'aperto delle sentenze, soprattutto per crimini legati al traffico di droga e il terrorismo nella regione dello Xinjiang. 
 
 
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