Attraverso i traffici di droga il Partito curdo dei lavoratori (Pkk) guadagna ogni anno 1,5 miliardi di dollari. Lo sostiene il ministro dell'Interno della Turchia, Suleyman Soylu, intervenuto oggi a un incontro sulla lotta al narcotraffico nella provincia di Antalya. "Il Pkk e' un'organizzazione coinvolta in traffici di droga e di esseri umani. Anche gli Stati Uniti hanno dovuto ammetterlo nei loro rapporti ufficiali", ha aggiunto il ministro, ripreso dall'agenzia di stampa "Anadolu". "Il terrorismo apre spazi per le droghe. Le droghe, dall'altra parte, forniscono denaro per il terrorismo". Soylu ha quindi ricordato gli sforzi di Ankara contro il narcotraffico, sottolineando che i 28 paesi membri dell'Unione europea hanno sequestrato nel 2016 4,27 tonnellate di eroina, "mentre la Turchia ne ha sequestrate da sola 17,9 nel 2018".
(ag. Nova)