I medici cinesi non trapianteranno piu' organi di persone giustiziate, a meno che il ricevente non sia un loro famigliare. E in seguito non dovranno piu' essere prelevati nemmeno gli organi dei prigionieri, "anche se c'e' il loro consenso", ha precisato lo specialista Chen Zhonghua. Lo riferisce South China Mornig Post. Anche per i detenuti, l'eccezione riguarderebbe solo i parenti stretti. L'intento e' scaturito "in accordo con il ministero della Sanita'", ha aggiunto Chen, ed e' stato rafforzato dalle dichiarazioni rilasciate dall'associazione dei medici cinesi durante un congresso che si e' tenuto di recente a Copenahgen. Mancano pero' due chiarimenti importanti: non si sa quando partira' il nuovo corso, ne' come verra' organizzato.