Un corso di cucina contro una riparazione del computer? La spesa contro la custodia dei bambini? Da poco piu' di un anno, i siti online specializzati nello scambio di servizi si moltiplicano. Ma gli internauti non si precipitano su questi siti. "Banque du temps" conta solo 400 membri e "Troc-services", con 6.000 iscritti e 15.000 servizi, registra solo una quindicina di scambi al mese. Perche' un andamento cosi' stentato? "La gente si costituisce la propria rete di esperti tra amici o nella comunita' d'internauti, e cerca di ricreare un legame sociale. Ma il tempo resta una risorsa rara. E, soprattutto, i francesi si caratterizzano per la loro diffidenza reciproca", analizza il sociologo Eric Robertret. Edgard Cahn, fondatore Usa dell'organizzazione di scambi di servizi TimeBanks -presente in 22 Paesi e che raggruppa 200.000 individui-, sostiene che Internet non puo' bastare a mettere in piedi una rete di solidarieta'; prima bisogna instaurare il contatto umano.