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 MONDO - MONDO - Ocse: Internet e cellulare, motori dello sviluppo
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Notizia 
10 marzo 2008 0:00
 
Il prossimo miliardo di internauti sara' costituito da persone che oggi vivono con meno di 2 dollari al giorno, sostiene l'Ocse nel suo rapporto sugli effetti dell'accesso alle tlc nel Terzo mondo. Da tempo, le aziende telefoniche hanno rivolto i loro sguardi dai mercati ormai saturi dell'Occidente verso l'Asia e l'Africa. Cercare di vendere ai Paesi in via di sviluppo apparecchi a basso costo non e' solo una buona idea dal punto di vista economico; la gestione di un efficiente mercato delle comunicazioni accresce le possibilita' di sviluppo a tutto tondo. 
Dal punto di vista tecnico e' opportuno puntare ai collegamenti senza fili. L'ostacolo viene pero' dalla mancata liberalizzazione: in 70 Paesi del mondo dominano purtroppo ancora i monopoli. E cio' incide non solo sul prezzo ma anche sul potenziale economico. Basti dire che il 10% in meno di penetrazione della telefonia mobile riduce dello 0,6% la crescita economica. La controprova e' data dalle conseguenze positive della concorrenza nello Sri Lanka, dove l'apertura del mercato ha fatto balzare in alto non solo gli allacciamenti alla rete ma anche il Pil.
"La via piu' breve per uscire dalla poverta' e' il telefonino mobile", sostiene Yunus Muhammad, "padre" del piccolo credito e Premio Nobel per la pace. Anche l'Ocse conclude che la comunicazione mobile favorisce le possibilita' d'occupazione in loco.
 
 
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