Cinque parlamentari hanno lanciato una campagna di protesta contro Benetton, che negli ultimi due anni ha aperto numerose filiali a Teheran. La lettera di denuncia inviata a Benetton parla di "un'influenza negativa" sulle iraniane, e inoltre, insegne e cartelli dei negozi sono scritti in inglese e non nella lingua farsi. Ma i parlamentari se la prendono anche con il sindaco della capitale, il conservatore Mohammad Baqer Qalibaf, che appoggia l'azienda italiana. Alla protesta s'e' aggiunta la parlamentare Fetemeh Alia, nota per le sue iniziative contro le donne poco coperte.