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 FRANCIA - FRANCIA - Pesticidi nei vini d'annata, ma i francesi 'tacciono'
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Notizia 
24 aprile 2008 0:00
 
Secondo uno studio della Pesticide Action Network Europe, i vini di tutto il mondo (l'Italia si salva) sono contaminati da residui di pesticidi in quantita' mille volte superiore al limite consentito per l'acqua del rubinetto. Lo studio si basa sull'analisi di 40 campioni di vino rosso dell'annata 2002, provenienti da Francia, Austria, Germania, Portogallo, Sud Africa, Australia e Cile. Dalle analisi si salvano soltanto 6 bottiglie di prodotto biologico, le altre contengono tracce da quattro a dieci pesticidi differenti. Prodotti chimici inseriti  tra gli agenti cancerogeni nella direttiva europea sulle sostanze pericolose.
La notizia, rilanciata dal sito del settimanale Nouvel Observateur, e' potenzialmente devastante, ma e' passata sotto silenzio in Francia. Solo un generico comunicato dell'associazione dei produttori che mettono in dubbio la metodologia delle analisi.
Anche l'Unione che raggruppa i grandi produttori di bordeaux si tira fuori: 'non e' questione di nostra competenza'. Pero', sui dieci campioni francesi analizzati (tre bourgogne e sette bordeaux) figurano tre vini prestigiosi venduti ad oltre 200 euro a bottiglia.  
 
 
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