SPAGNA - Prezzi alimentari: scesi all'origine, invariati in negozio
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11 febbraio 2008 0:00
Negli ultimi mesi, i prodotti alimentari sono stati uno dei principali protagonisti del balzo dell'indice dei prezzi al consumo (Ipc). Rialzi, talvolta scandalosi, spiegati con i forti rincari delle materie prime. Ora s'assiste al fenomeno inverso: i prezzi di molti alimenti di base sono nel frattempo diminuiti all'origine, pero' il consumatore non se ne accorge, perche' la riduzione non si riflette sul prezzo finale.
Un esempio chiaro e' la carne di pollo. Il rincaro dei cereali ha fatto si' che il pollo vivo arrivasse a costare anche 1,38 euro al chilo, e di conseguenza e' aumentata la carne comprata al negozio. Nel frattempo pero' e' migliorata l'offerta, e nelle ultime settimane i prezzi all'origine sono scesi del 30%, a 0,82 euro al chilo. Solo che per il portafoglio del consumatore nulla e' cambiato.
Lo stesso accade per uova, latte, carne di pecora, olio d'oliva, patate.
I produttori agricoli denunciano questa situazione, e il dibattito sui margini di guadagno della rete distributiva torna a ravvivarsi.