Nessuna sorpresa, ma la certezza di un'esasperazione nelle carceri: la conferma, da parte del presidente Nicolas Sarkozy, di non concedere la grazia collettiva il 14 luglio, non ha preso alla sprovvista detenuti e agenti. Ma non ha contribuito a rasserenare gli animi esasperati dalla sovrappopolazione. Sebbene l'amnistia per la festa della repubblica sia sempre stata criticata, essa aveva il merito di sfoltire le prigioni. L'anno scorso, l'ultimo provvedimento firmato da Jacques Chirac aveva liberato 3.500 carcerati. Quest'anno, 61.000 persone dovranno dividersi i 50.000 posti disponibili.