Nel mese del Ramadan, le tv arabe sono particolarmente sotto tiro poiche' dovrebbero dedicarsi a temi religiosi e tradizionali. Ma se molti di loro rispettano la consegna, ce ne sono alcune che continuano a proporre trasmissioni "riprovevoli" secondo i custodi dell'ortodossia. Ne e' un esempio la telenovela Noor, che ha indotto il presidente della Suprema Corte di Giustizia dell'Arabia Saudita, Saleh al -Luhaidan, a pronunciare anatemi contro i responsabili dell'emittente. La telenovela spezza molti tabu': mostra  musulmani che bevono vino, praticano sesso fuori dal matrimonio; una delle protagoniste interrompe la gravidanza e un marito incoraggia la moglie a fare carriera nella moda. Eppure, i dati forniti da Middle East Broadcasting Corporation dicono che l'ultima puntata e' stata vista da oltre 85 milioni di persone, di cui 51 milioni di donne sopra i 15 anni, ossia oltre la meta' delle donne adulte del mondo arabo.