Un rapporto del Centro d'analisi strategico (Cas) descrive i francesi come persone ansiose, in una Francia che pure e' piuttosto egualitaria. Dopo il divario sociale, il divario generazionale? "Le portrait-robot du Français en Europe" ci dice che il francese medio, meno povero, piu' protetto, piu' fecondo e in generale meno soggetto a disparita' rispetto alla media dei suoi vicini europei, appare nettamente piu' ansioso verso il futuro, preoccupato di perdere il lavoro, di ritrovarsi per la strada o di vedere i suoi figli in condizioni di vita piu' difficili. Per uno degli estensori dello studio, Julien Demon, il pessimismo si spiega con una frattura generazionale; da una parte, c'e' chi ha superato i 40 anni e gode di una situazione relativamente protetta; dall'altra, le giovani generazioni alle prese con le difficili trasformazioni del mercato del lavoro.